Italo Pentimalli - Babbo Natale

Se io fossi Babbo Natale

KarmaVisto l’avvicinarsi delle festività (e sempre in un paese dove sono tutti tuttologi, allenatori di calcio, ecc. ecc. ecc.) ho pensato di farlo anche io e mettermi nei panni di Babbo Natale.

Premessa: se io fossi Babbo Natale

Italo Pentimalli - Babbo Natale

1. Intanto sarei più o meno così (vedi figura accanto)

2. In questo periodo sarei molto indaffarato e con la casa in disordine piena di pacchi e pacchettini (lo ammetto, in questo periodo a casa mia in Lapponia non si capisce niente)

3. Per me non varrebbero le nuove leggi sulle pensioni (tanto in pensione non ci andrei e sarei felice così)

Detto questo passiamo alle cose serie (perchè quelle di prima non lo erano?)

Fatte le giuste premesse, se io fossi Babbo Natale in questo momento sarei anche un po’ triste.

Sai perchè? Perchè ogni anno, quando apro le grandi quantità di lettere che mi arrivano, spero sempre di trovarne almeno qualcuna che dica:

Caro Babbo Natale, ciao.
Sono Marco e ho 41 anni.
Quest’anno ti scrivo per..

Oppure

Ciao Babbo Natale, sono Mariarosa,
Come stai? Ho 57 anni e
come tutti gli anni ti scrivo perchè…

 

Invece nulla. Non succede mai, anche se in cuor mio ogni anno lo spero.
Ogni anno ricevo solo lettere di bambini.

Attenzione, io adoro i Bambini

Ci tengo a precisarlo, io adoro i bambini, mi piace stare a guardare le loro facce stupite e i loro sorrisi quando entro in casa ed esclamo “Oh oh oh, Merry Christmas!”.

Sono adorabili e anche se accade da centinaia di anni non ci si abitua mai. Vuoi sapere un segreto? Sono i loro sorrisi a mantenermi in vita.

E’ solo che vorrei vedere gli stessi volti stupiti e gli stessi sorrisi sui visi dei grandi.

Allora ho provato a immaginare di ricevere una di quelle lettere.

Ho pensato anche a cosa mi piacerebbe regalare e mi sono fatto aiutare dal mio solito amico cinese (di questi tempi fa sempre comodo avere un amico cinese, anche per Babbo Natale).

 

MIO AMICO CINESE DILE:

Se gente avele fiducia plovale a fale le cose
Se gente plovale è possibile che non liuscile subito, ma pelchè no, può dalsi anche di si
Se non liuscile, ma avele costanza, plima o poi comunque liuscile
Se la gente liuscile avele ancola più fiducia
Se avele più fiducia continuale a fale nuove cose
Se  continuale a fale cose nuove salile semple al  livello supeliole ed essele felice
(e ricomincia da capo)

p.s.: vedi che anche l’amico cinese ha preso qualche spunto da noi, anche lui “salile al livello supeliole”.

 

Allora ecco: se io fossi Babbo Natale ti porterei 3 doni

Regalo 1: Se io fossi Babbo Natale ti regalerei..

I primo pacco che ti porterei sai cosa conterrebbe?
Conterrebbe fiducia (d’altronde è stato consigliato anche dal nostro amico cinese).

La fiducia non è qualcosa che si compra, è una scelta. A me piace chiamarla fede.

Si dice che la fede sia credere in qualcosa che non si vede e il premio alla fede  vedere quel qualcosa in cui si è creduto.
Allora ecco, il primo regalo che ti porterei conterrebbe fiducia, quella fede indelebile, ostinata che ti fa credere che tutto sia possibile.

Perchè è vero, qualsiasi idea può fallire, ma può anche riuscire.

Che tu possa scegliere di avere fede amico mio, perchè la fede apre le porte ai miracoli.

Dovete credere in qualcosa:
l’istinto, il destino, la vita, il karma qualsiasi cosa.
Questo approccio non mi ha mai tradito e ha fatto la differenza nella mia vita.
Steve Jobs 

Regalo 2: Se io fossi Babbo Natale ti regalerei…

Qualcuno ultimamente mi ha chiesto (ops…sono Babbo Natale, quindi diciamo “qualcuno ultimamente a chiesto a Italo): “Italo, come mai passi da argomenti molto mentali e anche spirituali ad argomenti molto razionali, tipo Business ecc?”

La mia risposta è semplice e per dartela prendo in prestito le parole di Cristina, una delle persone che hanno lasciato un commento (grazie Cristina):

“Per decidere, occorre conoscere”

Ecco perchè Italo tratta questi argomenti (oltre al fatto che altrimenti rimane tutta teoria e, benchè ce ne sia bisogno, c’è ancora più bisogno di concretezza pratica).

Italo tratta questi argomenti perchè prendere decisioni solo in base a pochi elementi non porta a decisioni sane.
Per decidere occorre conoscere. Bisogna avere chiarezza, consapevolezza e un quadro chiaro della situazione.

Ecco dunque che io (Babbo Natale) come secondo regalo ti porterei un paio di occhiali.
No no, non di quelli che c’erano sulle riviste e che promettevano di far vedere attraverso le pareti per spiare le donne nude! Oh, oh, oh, Merry Christmas. No no!
Un paio di occhiali che possano permetterti di guardare oltre, di vedere le situazioni al di là della loro apparenza, sempre da nuovi punti di vista.

Qualche tempo fa un mio amico (cioè di Italo, cioè…va bene, fai come ti pare!) mi ha detto:

Mi piace guardare in posti nei quali solitamente non guardo
perchè spesso ci trovo cose interessanti

Che tu possa continuare a farti domande e, con i miei occhiali, io possa aiutarti a guardare oltre.

Regalo 3: Se io fossi Babbo Natale ti regalerei…

Quest’ultimo è un regalo al quale tengo molto. E’ per te, ma anche un po’ per me, perchè sono centinaia di anni che sono qui e aspetto, e so che prima o poi la mia fede verrà ripagata.

La terza scatola che ti consegnerei sai cosa conterrebbe? Conterrebbe la voglia di tornare a chiedere, come quando eri bambino e nel momento in cui entravo in casa tua mi guardavi stupito e sorridevi quando esclamavo “Oh oh oh!”.

Te lo ricordi? Io si, molto bene. Che bello che era vero?

Ricordo i tuoi occhi vispi e allegri, ricordo il tuo cuoricino, mi sembrava di vederlo battere forte forte da sotto la tua maglietta.

Poi ad un certo punto hai smesso.

Gli adulti hanno smesso di chiedere, ecco perchè i loro sogni fanno fatica a realizzarsi. Perchè qualcuno ad un certo punto (e non mi sono mai spiegato il motivo perchè questo continui ad accadere) gli ha detto che Babbo Natale non esisteva e che dovevano guardare in faccia la realtà.

E’ una delle più grandi bugie che vengono raccontate a tutta l’umanità. E poi cos’è la realtà se non il modo in cui vediamo il mondo, il riflesso dei nostri pensieri?

Che tu possa tornare a chiedere amico mio, come quando eri bambino, i tuoi occhi luccicavano e ti batteva forte forte il cuoricino.
Perchè solo chiedendo avrò modo di ascoltarti e, ricevando la tua richiesta,
dare un premio alla tua fede.

 

Se io fossi Italo Pentimalli…

Mi piacerebbe che tu prendessi quanto hai letto come reale, perchè lo è (me l’ha suggerito proprio Babbo Natale di dirtelo…).

E vorrei anche tu accogliessi il mio semplice, sentito augurio:

Più che puoi è il mio semplice augurio.
Da cuore a cuore.
Italo Pentimalli 

P.S.: Babbo Natale mi ha detto anche di dirti che mancano ancora alcuni giorni e che, se decidi scrivergli, lui fa ancora in tempo…

91 commenti su “Se io fossi Babbo Natale”

  1. Ciao Calo Babbo Italo,

    Sono l’amico cinese di Davide, il cmd. della Navetta della Felicità,
    (sai quel tipo di qualantlé anni che al di là di tutto ha conselvato un cuole di fanciullo e tanta voglia di volale ?…)
    ti licoldi, quello che qualche mese fà ti mando’ pule un “messaggio” tlamite
    Moila su quell’idea…
    Beh sappi che lui ti stà aspettando e quest’occasione di Natale salà
    ancola più folte pel stappale lo champagne 🙂

    Cosi, calo babbo Italo non ti lesta che battele tle volte alla polta con il tuo litolno 🙂

    A plesto e melly melly chlistmas a te e familia !..

    l’Amico cinese del tuo Amico cinese

  2. IL SEGRETO DELLA VITA NON E’ FARE QUELLO CHE SI VUOLE MA VOLERE QUELLO CHE SI FA.
    QUESTA FRASE CREDO SINTETIZZI UNA PARTE DEI TUOI INTERESSANTI INSEGNAMENTI, CHE, IN MODO SEMPLICE E CHIARO HAI SAPUTO TRASMETTERE CON IL TUO LIBRO A TUTTI COLORO I QUALI HANNO AVUTO LA FORTUNA DI LEGGERE.
    UN ABBRACCIO SERGIO

  3. …voglio dire a tutti quelli che leggono che la magia esiste! Noi siamo energia potente e possiamo avere tutto ciò che desideriamo, basta volerlo davvero! Italo ci ha ricordato che per avere buone risposte bisogna fare buone domande! Domandati: tu vuoi cambiare davvero la tua vita? Vuoi davvero realizzare i tuoi desideri? …se lo vuoi davvero sei nel posto giusto e se hai bisogno di aiuto, chiedi! Grazie di tutto quello che mi avete dato fino adesso e grazie per tutto quello che mi darete in futuro! C’è un modo diverso di vedere le cose…PiùChePuoi! N.B. la mia lettera a Babbo Natale è già in viaggio!

  4. Ciao Italo .. sto cercando dei cosidetti mentori e lungo il cammino .. come dici tu seguendo il flusso e non ponendo resistenza ho incontrato te e ti seguo con grande interesse , ammiro il tuo lavoro e la tua umiltà. .. è un periodo cosi cosi .. perchè vorrei riuscire a far partire una relazione con una persona che per svariati motivi non parte .. che dire ” non so perchè tutto questo sta accadendo ma ha sicuramente un senso GRAZIE! .. lo ripeto ogni giorno e mi porta fuori da quel momento di atteggiamento mentale depotenziante e mi fa capire quanto fortunato sono e come siamo tutti dei MIRACOLI. Quindi quello che sta accadendo va bene cosi .. a babbo natale cosa chiederei? Che tutte le persone per questo natale pensassero come poter dare un aiuto al prossimo .. Alle persone a noi vicino magari un supporto morale, alle persone sole un pò di compagnia, alle persone malate momenti di serenità e bei sorrisi .. e per le persone nei paesi meno fortunati del nostro.. donazioni, adozioni farli sentire insomma che non sono soli e abbandonati. Personalmente quando ricevo notizie di un bambino adottato a distanza e apro la lettere vedendo foto e notizie positive mi riempie il cuore … Vorrei tanti che tutti provassero queste emozioni.. Non ci sono oggetti materiali che possano eguagliare questo .. Ciao e spero di conoscerti di persona …

  5. Caro Babbo Natale…. Per me il Natale è un evento che accade tutti i giorni e questo lo devo a voi è al vostro staf…. Grazie

  6. …che dire, io ho smesso di crederci da un po’ ma, leggendo ciò che hai scritto ce stata un’emozione, uno stimolo ha ricredere a questa magia.
    Grazie!

  7. Caro SAN NICOLA, in arte BABBO NATALE, dopo tanti anni ti scrivo la mia letterina con i classici 3 desideri:
    1) voglio che tu, con i tuoi poteri, conduca a noi chi desidera acquistare o permutare le sue proprietà con il nostro bellissimo agriturismo l’Antica Terra Canino;
    2) voglio avere il tempo per scrivere i miei nuovi libri per ragazzi;
    3) voglio avere un segno chiaro per capire se per noi (per me, mio marito e il nostro bambino) è bene restare in Italia o andare all’estero.
    Scusa se uso il voglio, ma ai corsi di ITALO dicono che: desidero, spero, vorrei … non sono tanto forti… quindi dico VOGLIO.
    Io per conto mio ti prometto che sarò brava: regalerò a me e a chi mi ama anni ricchi di sorrisi, non giudicherò, vivrò in equilibrio, salirò sempre al mio livello superiore e sarò un esempio per chi mi incontrerà.
    Per ITALO, amico di Babbo Natale, volevo mettere sotto l’albero a mio figlio quel misuratore di campo biomagnetico che tanto lo ha affascinato al convegno di Roma, ma non riesco a trovarlo on line. Se hai un indirizzo web me lo giri? Grazie
    Ciao da tutti e 3 noi. (Hai visto il DVD con le interviste sui campi magnetici?)

    1. Ciao Isabella… mi piacciono i tuoi voglio.

      Ho guardato con grande interesse il dvd che mi avete donato, uso a proposito questa parola “dono”, perchè è un vero proprio dono. Mi ha veramente ispirato… grazie di cuore.

      Grazie anche per tante altre cose, per il tuo/vostro atteggiamento.
      Quando inizio i corsi spesso parlo dei Maestri, voi siete fra quelli. Pur avendo molte conoscenze, pur applicando sul campo, sempre con la mente aperta e un atteggiamento da grandi maestri. Grazie e complimenti.

      Il tuo bimbo merita quel dono, fai così, scrivi alla nostra assistenza, mi gireranno la mail e ti mando link (non scrivo nulla qui per non rovinare la sorpresa ai prossimi partecipanti de Il Potere del Cervello Quantico).

      Un caro abbraccio, grazie di tutto.
      Italo

  8. Caro babbo natale, sono felice dei tuoi tre doni e so che da te altre volte ho imparato che chiedere e dire grazie per quello che hai ricevuto o che semplicemente hai è una grande cosa.
    Ti chiedo scusa ma ho preso l’idea di questi tre doni per portarli anche ai miei figli che possa no con la fiducia con la consapevolezza che volere è potere e che con la condivisione si può fare di più e che guardando con gli occhiali speciali si può avere una marcia in più.
    Più che puoi caro babbo aiuta enormemente
    Grazie buon viaggio e continua a darci le tue pillole di saggezza bacioni e Buon Natale pieno di cose belle

  9. Caro Babbo Natale sono molto contenta di ricevere i tuoi tre doni che sono sicuramente molto importanti per me. Ti prometto sin da ora di fare “Più che posso ” per avere fiducia, portare sempre i tuoi occhiali ed essere la bimba che comunque sento essere presente sempre in me
    (con l’entusiasmo e lo stupore che contraddistingue i bimbi) ma che spesso nascondo, La farò uscire. E’ poco che ti seguo Italo ma sono molto felice per questo. Le tue parole i tuoi consigli mi fanno stare meglio. Ti auguro quindi un Bellissimo Natale e ti prego : continua quello che fai e con la passione con cui lo fai. Un semplice GRAZIE.

  10. Caro, Italo, sono Federica, per quest’anno vorrei che il motto delle persone non sia il “peggio che puoi”, ma che assomigli un pò di più al tuo, continua a lavorarci.

    Grazie, Fede

  11. Grazie Italo, grazie degli auguri e grazie di tutti i consigli che mi dai ogni giorno nei messaggi che mi invii.
    Sto attraversando un periodo difficile, come tanti liberi professionisti, e se ancora riesco ad essere ottimista e fiducioso é anche grazie alle tue iniezioni di fiducia, non certo leggendo i giornali …
    Credo che lavorare sulla forza dell’ottimismo, far crescere la voglia di sognare, ricreare obbiettivi ed essere soddisfatti quando si raggiungono sia la leva su cui dobbiamo puntare, non sull’esaltazione del pessimismo, sulle difficoltà che ci sono e soprattutto sullo strumentalizzare i limiti senza valorizzare le opportunità.
    Ti voglio bene e voglio abbracciarti augurandoti un sereno Natale.

  12. Grazie! E’ proprio la fiducia che spesso ci manca (almeno a me) provi, speri, lotti… ma se i risultati non arrivano … la fiducia se ne va…

    Grazie Italo!

  13. elisabetta cecchetti

    questo commento è indirizzato a “Jonas Walder” che ha lasciato un suo post il 05 dic 2014. Caro Jonas, mi rattrista leggere le tue parole di sfiducia non tanto verso Italo quanto verso questo mondo. Non faccio parte parte del team di Più che puoi (purtroppo), ma ho fatto un corso con loro ECCEZIONALE “la metodologia dei 5 anelli”. Ti assicuro e “so” che non puoi aver fatto percorsi simili. Se tu conoscessi Italo capiresti subito che questo sito lo rappresenta: è una persona di una generosità unica. Generosità non dal lato economico (anche se sono sicura anche da questo lato, ma fa parte della sua privata), generosità come il tendere la mano al prossimo per aiutarlo a crescere, proprio per farlo salire al livello superiore. E’ sempre disponibile per tutti e frequentando il corso ti renderai conto che oltre a lui ci possono essere altre persone disposte ad aiutarti, ma solo se tu lo vorrai!
    Fatti dare maggiori informazioni da loro oppure contattami su FB, credimi: non faccio parte del loro team, ma ho fatto il corso quasi 2 anni fa e “NULLA E’ PIU’ COME PRIMA”
    Spero di sentire ancora il tuo nome.
    Elisabetta

  14. Caro Babbo Natale,
    vorrei ricevere una email da PiùchePuoi che mi doni il seminario di domenica 22 dicembre al costo promozionale scaduto il 29/11/2014 al quale non ho potuto aderire prima.
    Poi prometto che farò il buono e andrò alla stazione a comprare i biglietti per il treno Freccia Rossa.
    Luca Bernetti

  15. Ciao Italo e team piuchepuoi, penso che le bacchette magiche e babbo Natale purtroppo non esistono in questo mondo non messo proprio bene. Credo che solo il sudore e la fatica portano a realizzare gli obbiettivi.. A volte poi ci vuole anche un po’ di fortuna per riuscirci. Ricevo mail da circa due mesi da voi a scopo di vendita e mi sembra di percepire appunto troppo il fattore bacchetta magica con questa metodologia.. io personalmente ho un passato molto difficile che sto affrontando con la PNL, della meditazione, ipnosi, dei mantra, altre tecniche e ci sto lavorando a 360 gradi da cinque anni costantemente. Comunque tutto questo dev’essere accompagnato da esperienze pratiche per cambiare le neuroconnessioni autolimitanti e quindi rinnovare le convinzioni mentali consolidandole in modo funzionale per stare bene con se stessi ed autorealizzarsi, e qui ci vogliono veramente enormi sforzi.. Ora mi ritrovo con entrambi i programmi, uno vecchio depotenziante e quello nuovo potenziante ma ancora non ho il controllo di quello che voglio e mi permetto quindi di non credere alle cose facili come qui mi pare vengono promesse, publicizzate e discusse, installando “programmi mentali” come se fossimo solo delle macchine o dei robot perchè siamo appunto qualcosa di ben piu’ complesso. grazie per l’eventuale risposta e auguro un piu’ felice possibile Natale a tutti!

    1. Ciao Jonas,
      se tu la pensi così sarà proprio così.
      Questa è la semplice verità.

      Per quanto mi riguarda credo ci sia differenza fra le parole sforzo e forza.
      Dovremmo, secondo il mio modesto parere, tentare di indirizzare la nostra attenzione sulla seconda, cercando di allontanarci dalla prima.

      Abbiamo poi questa usanza particolare di credere che le cose per funzionare debbano per forza essere diffiicili e, come dicevo all’inizio, se pensiamo sia così… sarà così.

      Io sono d’accordo con quello che diceva Einstein: tutto dovrebbe essere semplificato il più possibile, ma non troppo.

      Un grosso più che puoi da parte mia.
      Italo

  16. Rispondo ad Anna Maria (primo commento) con una domanda. Se non hai un lavoro con che cosa paghi i seminari ed il programma dei 30 giorni, che per quanto belli e utili, hanno prezzi tutt’altro che popolari?

  17. Italo, “da cuore a cuore”… Con un augurio come il tuo come si fa a non tornare a credere a Babbo Natale e a non convincerci che in effetti abbiamo solo smesso di vederlo, di “cercarlo”? Quest’anno arriverà anche per me! Un abbraccio al tuo cuore grande!

  18. Carissimo Babbo Natale, ho cominciato a scriverti o meglio a parlarti quando avevo 2o anni I precedernti sono troppo lunghi, Ogni anno ti ho chiesto quasi la stessa cosa, L’amore, la famiglia, il lavoro, la pace. Ora sono anni che non ti parlo più ma non perchè ho perso la fede ma perchè siamo attorniati da coccodrilli affamati. Sai io lo vedo un mondo migliore mi piacerebbe provare a vedere se quello che vedo può essere vero, sono in guerra tutti i giorni perchè sogno un mondo migliore per i miei nipoti. Vedo e sento tutti i giorni che una ne pensano e cento scemate fanno in nome del loro nuovo >Dio DENARO Mi sembra di essere Don Chisciotte ma continuo a sperare che almeno un mulino ceda. Non mollo ma ho tanto bisogno di Babbo Natale. Italo prova a parlarci anche tù Costanzo Pinotti Dammi dl visionario ma io ci CREDO!!! Costanzo Pinotti

  19. “Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bimbo che era dentro di sè”
    Una frase scritta dal mio caro amico Pablo (per i conoscenti basta Neruda) che ho impresso sul diario scolastico…
    …più di trent’anni fa.
    Grande Italo!!!

  20. Ciao Italo, ti seguo da molto tempo. Ho partecipato lo scorso anno a Roma al corso “Cervello quantico” e ora ho appena finito di leggere il tuo libro “il potere del cervello quantico”. L’ho divorato in 2 giorni e ho iniziato il programma dei 30 giorni. Me lo rileggero’ di nuovo a breve con più calma. Ti ringrazio per tutto quello che fai e soprattutto per l’energia, la passione, l’entusiasmo che riesci a trasmettere. Il mio mantra personale ora è chiarissimo, lo ripeto in continuazione e qualche cosa si sta muovendosi nella giusta direzione. Un grande abbraccio e a presto.

  21. Caro Babbo Natale
    io so che i sogni si realizzano ma non credo di meritare che ciò accada un altra volta nella mia.
    vita. Per cui buon natale a te e a proposito cosa desideri che ti regali?

  22. Caro babbo natale mi chiamo Orsolina ho quasi 45 anni e mi piacerebbe tanto avere fede anche quando le cose non vanno come vorresti! Come si fa? Grazie

  23. Caro Babbo Natale…Italo…caspita come mi suona strano scrivere una lettera a Babbo Natale, io non l’ho mai scritta in vita mia! e proprio per questo motivo, quando ho avuto i miei due figli, ho sempre fatto in modo che non mancassero mai a questo appuntamento tanto dolce e meraviglioso, quanto magico! Tornando a me, cosa potrei chiedere a Babbo Natale? Bè, credo che a cinquant’anni sia quasi una scelta obbligata fare i conti con il passato e rapportarsi con il presente…o forse no?! Non lo so, e purtroppo sono tante le cose che non so, ad esempio perchè io non sono mai riuscita nella mia vita a creare dei rapporta giusti? sani? obbligati? con colleghi e datore di lavoro? bè però a pensarci meglio questi rapporti giusti sani e obbligati mi avrebbero impedito di essere quella che sono, e cioè una persona di sani principi, educata, gentile, incline…troppo incline a perdonare tutti coloro che le fanno del male psicologico, perchè questa è stata la mia vita! troppe volte ho visto colleghe di lavoro diventare ciniche, spregevoli, spietate, pronte a colpirti alle spalle pur di trovare beneficio davanti al datore di lavoro o per puro spirito di mortificarti! Io purtroppo, proprio per il mio carattere mite e arrendevole sono sempre stata una vittima delle altrui cattiverie, e ritrovarmi alla soglia del mezzo secolo con questo fardello, proprio non mi fa stare bene…mi guardo indietro e vedo la mia vita come una sconfitta…parlo solo di ambito lavorativo. A cinquant’anni non sono ancora riuscita a trovare il mio lavoro, quello che amo veramente fare e che mi è stato negato per colpa…va bè questa è un’altra storia e raccontarla mi farebbe troppo male, anche perchè sto facendo un grosso lavoro su me stessa per perdonare e lasciar andare, e questo grazie anche a tanti libri sulla crescita personale che ho letto…mi si è aperto veramente un mondo sconosciuto. In questi giorni mi è arrivato il tuo libro caro Italo e non vedo l’ora di leggerlo e chissà che non mi aiuti a farmi il regalo che tanto desidero. Ecco! ho trovato!!! a Babbo Natale chiedo di aiutarmi ad avviare una mia attività, l’idea c’è, purtroppo manca la materia prima…il denaro! Chissà che Babbo Natale non mi ascolti…forse dato che è la prima volta che gli scrivo avrà un occhio di riguardo!!! Io ci spero perchè sono stanca, tanto stanca di vivere dovendo continuamente guardarmi le spalle, e una mia attività risolverebbe ogni cosa! Veramente GRAZIE DI CUORE per avermi dato la possibilità per la prima volta in vita mia di scrivere a Babbo Natale!!!

    1. Gentile Flora, io ho 67 anni e – esattamente come te – provengo dalla categoria dei perdenti. Dovrei frequentare un corso per imparare a dire di no, almeno qualche volta. Nonostante tutto, mi è andata bene, tanto che un mio amico storico, bravissimo comunicatore, mi ha definita ‘tappo di sughero’. Il senso è che nuoto tra flutti senza affondare mai. Fin da piccolissima ho coltivato un sogno, che non ho mai smesso di cullare nonostante la mia vita sia stata dura, talvolta convulsa, con la sola sicurezza di uno stipendio piuttosto basso e un lavoro ripetitivo, che solo la mia puntigliosità e fantasia hanno potuto vivacizzare e rendere gradevole. La complessità della mia situazione personale rimane, però …Tornando al sogno, un giorno stavo acquistando gli scarponcini nuovi ai miei due bambini presso lo spaccio di un calzaturificio della mia zona. È probabile fosse un sabato pomeriggio, perché ero libera. Ebbi la fortuna di essere servita dal Titolare dell’azienda, un uomo vero: saggio, gradevole, aperto, che mi raccontò un po’ della sua storia, dal campo di prigionia in Germania alla povertà vissuta con fede nel futuro, al suo ritorno a casa, all’incontro con quella che doveva diventare la madre dei suoi figli ed essere il suo braccio destro in azienda: sua moglie. Quell’uomo – morto ultranovantenne un anno fa, dopo aver lasciato l’azienda ai figli e averne fondato un’altra in Africa, dedicata ai disabili – era riuscito a realizzare un sogno. Aveva le idee chiare e ci aveva lavorato sopra. Così disse, chiedendomi quale sogno fosse il mio. Gli risposi descrivendo una mia visione ricorrente: stavo seduta davanti a un computer tutto mio, una scrivania vicina a una finestra dalla quale entrasse tanta luce, con una libreria alle spalle piena zeppa di libri… un sogno, appunto. E un lavoro che lasciasse spazio alla mia fantasia. A quell’epoca ero inchiodata a un lavoro dipendente, e a una situazione personale difficile. Passarono gli anni, tante cose cambiarono, arrivò l’ultima figlia e smisi di lavorare fuori casa. Sempre con quel sogno sottopelle, un po’ alla volta piombai in una cupa depressione. A un certo punto pensai che la mia vita fosse un’avventura dolorosa e inutile. In quel periodo incominciai a scrivere, rispolverando un’attitudine che la mancanza di tempo per me stessa aveva opacizzato. Scoprii di poter descrivere i miei pensieri più lievi, mi aprii un po’ alla volta alle bellezze della natura, ai colori della vita, alle sfumature dei sentimenti, al dolore delle incomprensioni. Dalla poesia alla prosa, al giornalismo, all’editoria. Ora lavoro in un ufficio mio, ho una grande scrivania ingombra di libri, riviste e appunti, inondata di luce. Alle pareti, due librerie stracolme dei libri che amo di più. Poi, tanti quadri: acquarelli e oli con soggetti floreali e paesaggi dai toni delicati, che mi fanno compagnia. Nell’altra stanza, un validissimo collaboratore, e tanti amici, reali e virtuali, di ogni età. Tutto è iniziato attorno ai cinquant’anni. Il seme è germogliato. L’unica cosa che ho scelto di fare è stata quella di mantenerlo in vita. Il resto è arrivato da solo. ‘Prendi la vita nelle tue mani’, cara Flora, non è mai troppo tardi. Tu sei una persona sensibile e piena di risorse. BUON NATALE! Grazie tante a Italo Pentimalli, BRAVISSIMO e GENEROSO Autore del CAPOLAVORO che è ‘Il cervello quantico’, che sto letteralmente divorando. Una FORMIDABILE OCCASIONE per riflettere sui meccanismi che ci governano, e che possiamo utilizzare a nostro beneficio. 🙂 Un abbraccio materno e natalizio a tutti gli straordinari Amici di questo Blog.

  24. Ciao Italo Babbo natale, grazie per le splendide considerazioni. Dovremmo tutti noi adulti far emergere il nostro bambino interiore, dargli lo spazio e l’attenzione che merita, sicuramente vivremo meglio, con più serenità e lssciamelo dire: con maggior saggezza.
    Buona vita!!

  25. Caro Babbo Natale aiutami a realizzare il sogno di tutta una vita che non ho mai abbandonato nonostante le difficoltà ,fammi vivere secondo le mie passioni rendimi finalmente libera e felice nel compiere lo scopo per cui sono venuta al mondo ,donami il potere di materializzare ciò che voglio senza i continui sabotaggi di una mente disubbidiente ….Grazie Italo!

  26. Babbo natale, siamo un pò tutti noi uomini, alle volte ci dimentichiamo di prendere la slitta, per volare dove il tempo si ferma almeno per una notte, e lì che tutti i desideri si avverano, quest’anno mi sento una delle due renne almeno, faccio felice qualche bambino. grazie Babbo Italo 🙂

  27. Ciao babbo natale(carissimo Italo!) , avrei voluto tanto legge il libro di Italo ma purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di comprarlo.
    Spero di riuscire a leggerlo presto..
    Auguro a te e a tutti uno splendido natale in questo anno. Un anno particolare in cui sta iniziando un periodo di cambiamento profondo per tutti.sentirmi piena di fiducia, serenità e sicurezza in me stessa e che l’universo mi guidi nel raggiungimento dei miei desideri, del mio scopo nella vita.
    Grazie, grazie e ancora grazie!

  28. Italo ti aspetto al varco il 21 dicembre per il seminario. Sei un riferimento sincero, spero di arrivare a capire tutto e presto. A babbo natale non posso chiedere altro perché dopo secoli di ricerca mi ha dato quello chevolevo, una persona che mi aprisse gli occhi. Posso chieserti una cosa, non mollare perché tutti hanno il diritto e il dovere si conoscere. Auguri babbo natale

  29. Caro Babbo Natale sono Lucia ed ho 35 anni. Non voglio chiederti nulla per me perchè ogni giorno cerco di portare una nota positiva nella mia vita anche se tutto rema contro da parecchio tempo. Ti chiedo solo un pò di serenità e soprattutto felicità per il mio ragazzo. Ciò che mi rende felice e sapere che lui lo sia veramente.
    Grazie di cuore Babbo Natale e buon lavoro 🙂

  30. Ciao Italo….sono una mamma di 27 anni, mia figlia Denise ha 9 anni…sono delusa perchè non riesco a farle cambiare idea: lei dice che Babbo Natale non esiste…ha le sue convinzioni… ho cominciato a leggere il tuo libro, il potere del cervello quantico,ho letto il capitolo “0” e “0.5”, nella mia vita per muovermi ho sempre avuto bisogno di ispirazione…ma spesso mi manca…e credo che questo si rispecchi sulla mia bambina…
    Spero che leggendo questo libro possa ritrovare anch’io la mia ispirazione…

  31. Caro Babbo Natale…Se il mondo fosse pieno di queste parole…sarebbe un mondo decisamente migliore…Io nel mio piccolo cerco di propagare il mio pensiero, a volte ammetto che non è facile mi capita di ricadere in alcuni errori che ormai conosco bene(ci sto lavorando sulla riprogrammazione:-) ma ad ogni modo cerco di sforzarmi ogni giorno perché sono certa che oltre a darmi la forza prima o poi mi ripagherà della “fatica” ma ciò che più conta è che venga propagato, perché può essere contagioso…dovremmo trovare tutti un po’ di tempo per farlo..C’è così tanto bisogno di un po’ di positività e sopratutto di credere nei propri sogni…Basterebbe soltanto donare agli altri un po’ di sana consapevolezza che tutto può cambiare e quindi migliorare, perché non esiste niente di irreversibile.

  32. Caro Babbo Natale…cioè, scusa, ciao Italo…ho finito l’altro giorno di leggere il tuo libro “Il Potere del cervello Quantico ed ho iniziato ieri il programma dei 30 giorni e…poi mi sono iscritta al seminario live di Milano del 7/8 marzo 2015!! Questo, perchè nonostante tutti i problemi che mi trovo ad affrontare da un pò di anni a questa parte, nonostante mi trovi nella condizione di dover reinventare tutta la mia vita e non sono più giovanissima, anche se non ho un lavoro e non ho una casa tutta mia… VOGLIO continuare a credere nella forza dei sogni!!! Voglio farlo per me e voglio farlo per mio figlio!
    Bè, certo, se poi Babbo Natale mi desse una mano a realizzarne qualcuno!!!….
    Scherzi a parte, voglio farti tanti tanti complimenti per il tuo libro e, mi dispiace solo una cosa…che devo aspettare fino a marzo per il “Potere del cervello Quantico” Live!!
    Ciao a tutti e grazie di esistere!!!

    Anna Maria.

  33. Caro Italo Babbo Natale, ho 40 anni come bene sai e come bene sai adesso ho sofferto di depressione. Eh si. 2 anni fa avevo perso completamente la memoria di tutto. Anche come mi chiamo non sapevo più!
    Tu sai Babbo Natale che nella’ infanzia desideravo tanto un pianoforte che alla’età di 8 anni me l’ai regalato ed io sono stata felicissima! Però io non ho più 8 anni è i valori della vita giustamente sono cambiati!
    Quindi caro Italo ti ringrazio per la tua idea di ricordarmi che dentro di me dormiva il bambino che ai appena svegliato! Perciò col cuore tremante chiedere i al Babbo Natale una mente e un cuore sempre sanno! Una mente lucida e un cuore pieno di Amore Universale da intercambiare col prossimo!
    Auguri e buone feste!

  34. Caro Ital… Ehm Babbo Natale,
    Ho 32 anni e ultimamente non me ne va una giusta.
    Ho comprato il libro di Italo (Il cervello quantico) grazie ad un passaparola in un gruppo FB al quale mi iscrissi tempo fa, chiamato Lo specchio quantico.
    L’ho letto tutto di un fiato in 3 giorni e ho messo subito in pratica le sue istruzioni.
    Ripeto il mio mantra con convinzione e gratitudine e forse qualcosa sta cambiando, ci vorrà tempo.
    Purtroppo però il mio compagno super-scettico, come il collega di Italo con cui ha scritto il libro, ogni volta “smonta” tutte le mie convinzioni e rimanere focalizzati e fiduciosi quando la famiglia ti è contro, è davvero difficile. Devo fare tutto di nascosto e invece mi farebbe piacere condividerlo e magari farlo insieme. Lui dice che la fisica quantistica non è una scienza vera e non vuole nemmeno leggere il libro o meglio non ha tempo per farlo.
    Vorrei portare il mio compagno che sta facendo una fatica assurda per arrivare dove vuole, vorrei fargli conoscere questo metodo per facilitargli la vita ed inoltre avrebbe più tempo per la famiglia, non fa altro che studiare e lavorare e non rimangono ore o minuti per la coppia…
    Se le cose non cambiano a breve credo entreremo in crisi profonda, sono stanca di questa situazione, ho un compagno fantasma.
    Dice che lo fa anche per me, per darmi un futuro migliore ma se io morissi domani che presente avrei avuto? Un presente triste… E a volte bastano le piccole cose per essere felici, una cena a casa insieme, un biglietto d’amore, un lungo abbraccio, un fiore. Ma non ha il tempo nemmeno per queste cose… Si sente “fallito” perché a 32 anni pensava già che avrebbe avuto una casa sua e un buon lavoro invece non ha nulla di tutto ciò e non può mantenere una famiglia.
    Scusa lo sfogo Babbo Natale ma vorrei anche io ritrovare il sorriso di bambina che da qualche parte è nascosto in me… E di vederlo anche nel mio compagno che amo molto.
    Grazie nel frattempo di tutto e ringrazia Italo per il libro, meraviglioso e profondo, arrivato al momento giusto e non è una coincidenza. Grazie.

  35. Ciao Italo, grazie di cuore per i tuoi corsi e i tuoi pensieri. Io a babbo natale chiederei di cambiare lavoro e fare l’insegnante di batteria invece di lavorare in fabbrica e essere pressato tutto il giorno con pensieri negativi, essere comandato da altri oltre a respirare sostanze tossiche per anni e rischiare di farmi male.con macchine pericolose. Ma per fortuna voi mi date energia e sto incominciando a ricredere in me stesso. Grazie.

  36. Ciao Italio, grazie delle parole, ho 28 anni e sto cercando di relizzare i progetti perduti poco a poco ci sto riuscendo, la mia vita non è stata tanto soprendente, son senza lavoro ho i miei genitori tutti e due invalidi, mio padre ha un tumore e mia mamma cura la depressione. La cosa più grande che vorrei avere è il lavoro, vorrei sentirmi realizzata, sentirmi dipendente e non sentirmi legata e magari poter volare e realizzare ogni minimo sogno e desiderio… l’importante alla fine comunque che ci sia la salute.

  37. E venne il momento di guardare oltre la misura, di apprendere ciò che in modo assopito si nascondeva ai miei occhi.
    Ora può iniziare una nuova via, per sempre.

  38. Grandissimo articolo, come del resto sei un grande tu,Italo. Beh, io a Babbo Natale chiederei… di far tornare in vita Bruce Lee e di farlo venire a casa mia per poter apprendere tutte le tecniche cinesi di controllo della mente 🙂 a parte i sogni, a Babbo Natale chiederei che gli uomini fossero più rispettosi verso gli animali, le donne e i anche i bambini(per i miei gusti oggi queste 3 categorie subiscono ancora troppa violenza e cattiveria). Quando sul lavoro vivo una giornata no mi basta osservare il mondo dalla prospettiva di mia nipote. Mi metto alla sua altezza, gioco con lei (ha 3 anni 🙂 ) e tutto mi sembra piu bello e piu facile. Noi grandi spesso e volentieri ci scordiamo la curiosità e la voglia di vivere che possono insegnarci solo i bambini.
    Purtroppo stamattina sulla gazzetta del sud ho visto la foto di una bimba di 5 mesi morta per una malformazione al cranio e nel quartiere dove vivo la conoscevano in tanti.
    Quando senti ste notizie, quando penso a mio padre e al mio grande caro amico Matteo che oggi non ci sono più, dentro di me provo una gran rabbia.
    Ma questa rabbia non è per nulla negativa, anzi mi dà sempre la voglia di reagire,ripartire e di accettare ogni risultato come tale e non come perdita o fallimento.E poi,come disse Tiziano Ferro:per ogni cosa che ci viene tolta c’è sempre qualcosa, seppur diversa, pronta a sostituire. Vi auguro a tutti un felicissimo Natale, soprattutto a te Italo e che sia pieno di salute, che è il bene più prezioso. Enrico

    1. Ciao Enrico, scrivi:

      “Ma questa rabbia non è per nulla negativa, anzi mi dà sempre la voglia di reagire,ripartire e di accettare ogni risultato come tale e non come perdita o fallimento.”

      Questo è un atteggiamento “più che puoi”.
      Complimenti e grazie.
      Italo

  39. Caro Italo babbo natale, io ho 35 anni, una collezione di alcuni sogni già felicemente realizzati e altri da portare a compimento. Mi sono allenato per anni senza perdere tempo con tutte le mie forze e tutto da solo. Ora, premesso che io la mia parte intendo farla bene, vorrei chiederti, siccome sto iniziando ad avvicinarmi ai tuoi corsi, di farmi trovare una situazione alto valore. Per ora ho solo comprato uno dei libri della collana REP (ma per questo sono andato a fare per la prima volta la post pay e mi sono aperto agli acquisti on line) e poi, ho prenotato il mio posto al convegno a Roma del 12 Gennaio (e per questo addirittura, siccome non avevo treni per arrivare puntuale mi sono organizzato e ho prenotato una camera e partirò il giorno prima…)caro Italo babbo natale quindi, vi sto dando fiducia e vi chiedo..non mi deludete.. un abbraccio a presto. flavio

    1. Ciao Flavio, ho letto con un certo trasporto le tue parole.

      E’ bello leggere di qualcuno che ha già realizzato dei sogni e continua a lavorare per realizzarne altri.

      E’ bello, ti fa prendere responsabilità (ma è quello che mi piace) sapere il passo che stai facendo ora.

      Ci vediamo a Roma (vienimi a salutare se puoi, mi farà piacere conoscerti e stringerti la mano).

      Grazie Flavio, ci vediamo a Roma

  40. grazie delle belle e forti parole……io chiedo ogni giorno e come un mantra mi ripeto……cosa mi impedisce di essere felice ….ora…..buone feste

  41. ciao Italo, grazie per i regali, siamo sulla stessa lunghezza d’onda, ma, visto che sei babbo natale e tu puoi farlo! per la magia che ti appartiene , vorrei un regalo speciale , che ne dici se per qualche tempo, direi abbastanza lungo,tu potessi scambiare le vite di tutti quelli che a loro dire ci governano,con le vite dei poveri pensionati che vanno a raccogliere,la roba scaduta nei bidoni della spazzatura dei supermercati? sono cattiva? no, direi giusta. me lo fai questo regalo? giusto per rivedere il sorriso negli occhi di queste persone alle quali l’hanno tolto per sempre, e vedere la meraviglia nei loro occhi. Buon Natale a tutti.Pina

  42. Le tue parole riscaldano sempre il cuore e danno la forza per credere ancora che c’è del bello intorno a noi….E’ proprio vero: in questo momento storico molto critico c’è bisogno di credere ancora in qualcosa che ci dia la giusta passione per andare avanti, cogliendo le sfide che incontriamo come opportunità per migliorarci sempre più.
    Grazie come sempre per il tuo prezioso supporto.
    A presto !

  43. Ciaoo GRAZIE GRAZIE DI CUORE TI SEGUO DA UN Pò E OLTRE A CONDIVIDERE IN PIENO IL TUO PENSIERO MI ACCAREZZI L ANIMA :::: AH DIMENTICAVO GRAZIE BABBO NATALE DEI TUOI REGALI PREZIOSISSIMI MIRELLA

  44. La fiducia è un elemento cardine, fondante dell’esistenza umana. Non averla è solo eutanasia. Ci sono momenti nella vita che lo sgomento e la rassegnazione implodono a crogiolo di uno sconforto cosmico, da cui l’abisso non sembra mai raggiunto. Quando si entra nel novero di questo stato d’animo io credo che si entri da una brutta porta, quella della depressione ed anche della sofferenza, sia fisica che morale, intellettuale, psicologica. Non è facile uscirvi! Non è facile ricredersi e pertanto si perde la fiducia nelle cose della vita ed inesorabilmente si tende ad obnubilare altri aspetti della propria esistenza, si vede tutto nero e pertanto diventa un autocondanna che nessuno può toglierti! Lo vediamo purtroppo nelle pieghe, nelle sfaccettature complesse del nostro quotidiano, quando molte persone hanno il coraggio di togliersi dal mondo. Ecco, quando questo sopraggiunge, sopraggiunge la deplorazione, lo sconforto perchè ti sembra che tutto sia perduto e nessuno, dico nessuno possa aiutarti. Nemmeno Dio! Io ritengo che uno degli aspetti fondanti della nostra esistenza è cercare, temtare, di riuscire a meditare, anche per un istante e sperare che nulla è perduto, se si vuole riuscire a dare importanza ad un elemento che è motore di un divenire: l’incommensurabile valore della vita e ciò a prescindere dai fallimenti a cui si è tentati a credere, che siano per sè stessi e che siano per altri…Vorrei dire che se capitasse di sorridere, anche per una qualsiasi banalità, è questo il momento di una rinascita, di volere cercare di dire che comunque esisto lo stesso, qualsiasi cosa mi succeda! Vorrei dire quindi che è fondamentale recuperare una memoria propria per ricominciare a non disperdere il proprio patrimonio di valore esistenziale, quindi bisogna sperare di sognare e per sognare lo si può fare anche ad occhi aperti. Il passato non si può cambiare, è lì e non lo modifichi perchè non torni indietro. Se ci tenti regredisci nell’oblio del pessimismo. Il futuro invece sì che si può affrontarlo senza angoscia, anche se comprendo che non sia facile! E’ una frase che sarà stata detta nella storia degli individui, di noi, milioni di volte. Da chiunque. Nella vita pubblica sempre si continuano a fare molte promesse, milioni, mai mantenute. Ecco, per chi desidera ardirsi a volere dare fiducia a chi ne ha bisogno suggerisco di fare la promessa di togliersi dal passato e mettersi o da parte, oppure dire: il pasato non lo si può cambiare ma per il futurro siamo qui insieme per cambiarlo, perchè da soli non si cambia niente senza l’aiuto e la volontà anche degli altri! La fiducia, il sorriso, guardare avanti, avere idee è invece un tentativo di volersi rinnovare, cambiare e quindi disposti a sacrificare in parte il proprio pensiero, il proprio modo di vedere sempre le cose e quindi la propria fortuna. Ci vuole anche qui coraggio, certo, ma con un po’ di sincerità, di lealtà e di amore verso sè stessi e verso gli altri e ci si può arrivare. E quindi gli altri devono aver lo stesso coraggio, la stessa sincerità, uguale lealtà e tanto amore! A muovere contine critiche, ad essere pessimisti, a non sopire mai i rancori, a ricordarsi perennemente degli errori degli altri e rinfacciarli, non si costruirà mai nulla.

    1. Ciao Adalberto,
      hai scritto un commento molto profondo.

      Credo anche io come te che la fiducia (o meglio ancora fede) sia uno dei principali cardini.
      Da utilizzare nei momenti in cui sembra che tutto vada per il verso sbagliato, così come quando sembrano andare nella direzione giusta.
      La fiducia, come dicevamo, è una scelta.

      Grazie Adalberto

  45. Caro Italo,
    visto che hai amici altolocati (babbo Natale per intenderci, che vedi che la lapponia sta molto in alto) ti scrivo. Scrivo a te perche’ in Italia (ma anche in tante altre parti del mondo va la’) e’ sempre meglio arrivare per “intercessione”.
    insomma Italo, se ancora non l’hai capita, vedi di raccomandarmi a Babbo Natale.

    No, non hai capito, non voglio un regalo speciale, quellli che mi ha mandato tramite te sono molto piu’ che sufficienti, anzi, sono talmente preziosi che a volte, come facevano le nostre nonne, li avvolgiamo in carta di giornale e li riponiamo nella credenza, cosi’ (scusate ho la tastiera senza lettere accentate) non si rovinano…peccato che poi ce li dimentichiamo li, a prender polvere e a intristirsi.
    io credo che un bel calice di cristallo preferisca correre il rischio di rompersi (ma dopo l’esaltante esperienza di essersi rispecchiato in un vino gustoso) che rimanere nascosto per l’eternita’.

    E cosi la fede, il credere in se stessi. Quando ci hanno dato la prima bicicletta, pensavamo forse di non farcela? Quante volte siamo caduti? Oggi forse non tenteremmo nemmeno di prenderla in mano…
    E cosi gli occhiali per vedere oltre… basterebbe mandar via a calci i pregiudizi e lasciar parlare il nostro istinto…
    E il saper chiedere… basterebbe smetterla di confondere l’orgoglio con l’arroganza e iniziare a chiedere. perche’ poi, vi giuro, esperienza superpersonale, quando chiedi col cuore c’e’ chi ti risponde.

    Quindi Italo, la mia raccomandazione e’ per un lavoro con Babbo Natale, magari per fare i fiocchi, o caricare la slitta, o tenergli il cappello mente lui guida come un pazzo le renne. Insomma un lavoro per tornare a sognare e per capire che il sogno e’ la parte piu’ importante della vita.

    Buon Natale

    1. Anche se non avessi letto il tuo nome avrei capito che questo commento era stato scritto di tuo pugno.

      E’ uno stile, sono ricordi, sono ancore che riaffiorano.
      Bentornata sorellona.

      Grazie di tutto.
      Italo

      p.s.: parlerò con Babbo Natale, ogni sogno merita di essere realizzato

  46. Grazie, mi hai fatto piangere. Effettivamente riempio la mia testa di frasi positive ma non chiedo mai, nè all’Universo, nè alle stelle, nè a Babbo Natale….
    Grazie!

  47. Ciao Italo,
    leggendo il tuo messaggio ho provato una sincera gioia ricordando mio figlio da bambino
    quando aspettava con ansia l’arrivo di Babbo Natale.
    Da poco tempo anche io ho ricominciato a chiedere come quando ero bambino!
    Sinceri auguri a tutti Giuseppe.

    1. Ciao Giuseppe, i primi occhi che tornano in mente sono quelli dei figli vero? Anche per me è così. Poi ti fermi un attimo, ricordi i tuoi, anche se visti da dentro ma proprio per questo vissuti con anche maggiore intensità..e ti ritrovi lì, a ricominciare a credere.

      Complimenti Giuseppe.
      Grazie,
      Italo

  48. Grazie da cuore a cuore Babbo Natale, in effetti non ci avevo mai pensato in tutti questi anni che tu eri lì anche per me!!! La cosa buffa è non ti ho mai scritto letterine da bambina perchè sapevo che il mio Babbo Natale era povero e mi portava qualche volta quello che poteva, cose semplici e di poco valore economico, ma in quel tempo a me sembrava tanto e questo mi ha abituata ad accontentarmi di poco e questo è stata la grande sfortuna della mia vita.
    Mi sono sempre accontenta e non ho mai lottato per avere di più, col risultato che spesso ho perso quel poco che avevo, e sono riuscita solo a piangermi addoso non sapendo fare altro, non essendo abituata a fare altro. solo da un paio d’anni (da quando mi sono imbattuta in un certo Italo Pentimalli sul web, forse lo conosci), ho iniziato ad essere più positiva e propositiva.
    Ce la stò mettendo tutta per avere fede e credere che le cose cambieranno, al momento non è ancora accaduto, ma so che le rivoluzioni non si fanno in cinque minuti, continuerò a credere ed avere fiducia perchè non mi costano niente, e mi danno la forza di sopportare le avversità che sono ancora tante, e la forza per andare avanti giorno dopo giorno fin quando arriverà qualcosa di buono. Perciò caro Babbo Natale, ti ringrazio per i tuoi tre doni che mi saranno utili in futuro, un futuro che prevedo sarà bellissimo perchè ora so e quindi sono in grado di decidere.
    Grazie a te caro Babbo Natale e tanti auguri a te e a tutti quelli che leggeranno queste righe.
    Buon Natale!! Tiziana

    1. Oh oh oh, Merry Christmas Tiziana.
      La mia fede ha avuto ragione, questa era una delle lettere che ho sempre sognato di ricevere.

      Sai che anche Babbo Natale si commuove?
      Sono con te.

      Grazie Tiziana

      Firmato, Babbo Natale

  49. Grazie Italo, sto vedendo la luce anche grazie a te è bello guardare oltre e non permettere più a nessuno di influenzare i tuoi pensieri.
    un abbraccio di luce

  50. Ciao Italo ,
    quello che hai scritto mi ha lasciato il messaggio di continuare a vedere il mondo con gli occhi di un bambino , rimanendo aperti a ricevere e riconoscere il bello che ci circonda.
    Grazie
    ivan

  51. Grazie Italo/Babbo Natale!
    accetto volentieri tutti e tre i regali!!! in particolare l’ultimo, non sono molto capace di chiedere, non l’ho mai saputo fare
    all’esistenza di Babbo Natale ho cominciato a credere solo crescendo, ci credo più adesso che ho 43 anni di quando ero bambina e mi avevano insegnato che non esisteva…. per fortuna la mia curiosità e l’attitudine a guardare un po’ oltre mi hanno aiutata, ho cominciato a credere e anche a chiedere… però i doni che arrivano gratuitamente danno sempre una gran bella gioia 🙂
    Tanti auguri anche a te Italo!
    Più che puoi, sempre

  52. E’ la prima volta che ricevo una lettera da una news a cui sono inscritto dove non si tenta di vendermi qualcosa, e di questo , in primis, ti ringrazio. Ti ringrazio anche e soprattutto perché sei una delle poche persone ( anzi, forse l’unica che io conosca ) che spende il suo tempo e la sua credibilità per divulgare la conoscenza di argomenti particolari e importantissimi, che tutti dovrebbero conoscere ma che le nostre “istituzioni” ( che dovrebbereo essere preposte alla salvaguardia dei nostri interessi, della nostra salute e del bene comune ) si guardano bene dal rivelarci, poiché torna loro molto più comodo governare su un popolo “bue” e inconsapevole di quasi tutto ciò che pochi potentissimi tramano continuamente a suo danno. Perciò, caro Italo,
    nella speranza di continuare a leggerti nell’ impegno che ti sei assunto, ti giungano nuovamente i mei ringraziamenti e i miei migliori auguri per le prossime Festività e molte altre a venire.

  53. Fulvio da Rovigno d'Istria.

    Negli ospedali pediatrici ci sono dei cartelli sui quali scrive “regalare un sorriso non costa nulla a chi lo fa ma fa molto bene a chi lo riceve”. Io vi dico che sorridere a qualcuno, specialmente se ti ha fatto del male o non ti e’ simpatico, costa. Costa fatica e presume uno sforzo. Questo sorriso se sincero non fa bene solo a chi lo riceve ma altresi’ a chi lo fa. Superare questa difficolta’ personale e’ una vittoria su se stessi e sulla stupidita’ umana la cui caratteristica pricipale e la cattiveria. Io se fossi Babbo Natale inviterei tutti a sorridere per primo a se stessi e poi a tutti quanti che incontri per la strada e sul lavoro. Auguri Italo

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